Dolore sacrale – Dolore alla natica – Sciatica

Molti pensano che l’Agopuntura Tradizionale Cinese(ATC) sia efficace solo nel trattamento del dolore: non è vero!
Qualsiasi malessere o malattia sono affrontabili!
Miliardi di persone per curarsi usano l’Agopuntura, soprattutto nel mondo orientale.

Le tecniche di stimolazione dei punti d’Agopuntura possono essere molte: aghi, moxa, coppettazione, massaggio, elettrostimolazione, laser…
Ciò che importa è che la tecnica utilizzata sia efficace nello stimolare il punto d’Agopuntura.
L’uso della Luce Colorata per stimolare il punto d’Agopuntura, nella mia esperienza personale si è dimostrato più efficiente degli aghi: ottenevo risultati migliori con la luce che con gli aghi!
Certo non posso offrire una casistica di miliardi di persone, ma il caso illustrato in questa pagina è uno dei tanti che ne dimostrano la grande efficienza.

Per maggiori chiarimenti consultare in “Risultati dei trattamenti” : la “Premessa” (dov’é inserito anche lelenco delle malattie trattabili) e “Commenti e Deduzioni“.

                                                                             IL CASO
Paziente maschio di 56 anni, che da 1 settimana soffre di dolore di schiena a livello sacrale a sinistra, che irradia verticalmente su tutta la natica.
Il dolore è lieve al mattino, si accentua con l’attività giornaliera, sdraiandosi passa.
La pressione locale lo accentua.

Da circa 1 mese vengono assunti farmaci antinfiammatori e miorilassanti.

Le cose sembrano abbastanza semplici, ma non è così: il dolore che ha portato da me il paziente in realtà rappresenta l’ultima evoluzione di  una situazione di sofferenza della colonna vertebrale esistente sin dall’adolescenza!
Infatti eseguendo una dettagliata analisi dell’anamnesi patologica remota e prossima (cioè la storia lontana e vicina delle malattie del paziente) si evidenzia che:
   1)   già nell’adplescenza una radiografia rivelava “scoliosirigonfiamenti discali a livello lombare” e
in quello stesso
anno una visita ortopedica veniva effettuata per  lombalgia (dolore di schiena
         lombare) che fu curata con farmaci antinfiammatori.
   2)    Verso i 30 anni poi, il referto di un’altra radiografia riferiva non solo di scoliosi ma anche di
 “rigonfiamenti discali espressione di esiti di sofferenza osteocondrosica giovanile”.
         Si tratta di malattia degenerativa dell’osso e della cartilagine chiamata anche “Malattia di
 Schuermann”.
         (Maggiori informazioni si trovano cercando direttamente nel Web).
3)       Un esame particolareggiato della vita recente del paziente, rivela che egli già “da tempo”
soffriva di un “fastidio” a livello sacrale sinistro e che questo disturbo da circa 1 anno si
era tramutato in un vero e proprio dolore che si accentuava  sollevando pesi e facendo
sforzi anche non intensi.
Diverse terapie ortopediche avevano ottenuto risultati solo di breve durata (qualche
giorno), mentre un esame radiografico dimostrava una riduzione di ampiezza dello spazio
intersomatico L5 – S1
.
Da 2 mesi quel dolore si è intensificato ulteriormente.
Da circa 1 mese il paziente sta assumendo farmaci antinfiammatori e miorilassanti.

Ecco dunque che il dolore citato dal paziente come “insorto da 1 settimana”,  in realtà è ben più vecchio! … E nell’ultima settimana ha subito solo un ulteriore peggioramento di forte intensità, malgrado l’assunzione di farmaci!

Altre caratteristiche salienti del paziente sono
1)       Magrezza molto accentuata (da sempre)
2)       Una carta tendenza all’ipocondria:
anche se i suoi mali non sono immaginari, è evidente che egli ha un carattere
particolarmente ansioso, pauroso, esageratamente
attento e preoccupato dei propri
sintomi con la tendenza ad interpretare le sensazioni che prova come sintomi di malattie
gravissime (tumori od altro).

A riprova di ciò vi è anche la constatazione da parte mia che, quando lo vidi per la prima volta aveva l’aspetto esteriore di una persona davvero molto spaventata per la sua situazione sanitaria.
Solo successivamente, col miglioramento non solo del dolore ma anche dell’atteggiamento psichico, il paziente mi confermerà che  questa mia costatazione era esatta.

 Il grafico mostra gli effetti del 1° trattamento di Agopuntura Tradizionale Cinese stimolata con Luce Colorata eseguito su questo paziente (1 solo punto).
Nel giro di 2 giorni il dolore diminuisce e si porta al livello di poco più che un “disturbo”, consentendo al paziente prima di dimezzare, poi di togliere i farmaci.

NOTA
Anche in questo caso, l’aver inquadrato la malattia (dolore o altro che sia) in una visione più ampia correlandola ad altri fatti anche lontani nel tempo, oppure caratteriali o psicologici, è stato importante per poter ottenere buoni risultati.
Talvolta i pazienti, quando si presentano da me hanno premura: spesso la malattia ha assunto delle caratteristiche (magari un dolore) “insopportabili … non ce la fanno più” e vorrebbero ottenere una rapida soluzione solo di quella caratteristica e nient’altro.
In realtà, quando si opera in Agopuntura Tradizionale Cinese il lavoro di inquadramento generale comprendente anche quello psicologico / comportamentale è essenziale e serve proprio ad ottenere risultati migliori, sia per intensità che per rapidità e durata d’effetto proprio per quella malattia o quei sintomi per cui si ha tanta urgenza!
Talvolta i trattamenti eseguiti “meccanicamente” avendo la pretesa di mirare solo al dolore (o altro), falliscono miseramente.

 Per paragone con sintomi simili in “risultati dei trattamenti” consulta anche “grafici e foto” /       

Dolore di schiena toracico (Cisti di Tarlov)
Dolore schiena parasacrale
 “Dolore di schiena lombare – 1-
dolore di schiena lombare – 2-
Sciatica
Dolore di schiena: esacerbazione da paura

"trattamento con Luce Colorata"L’Agopuntura Tradizionale Cinese (ATC) è capostipite sia di tutte le forme di Agopuntura, sia di molte “terapie orientali”.
La scelta dei punti era fatta seguendo le regole del pensiero antico.
La loro stimolazione da sempre è stata eseguita, non solo con aghi di diverse forme e lunghezza, ma anche con altre tecniche (moxa, coppettazioni, massaggi…).
I punti “SU ANTICHI” , quelli più antichi di tutti (di qui il loro nome), quelli sui quali si basa l’intera Agopuntura, sono stati da sempre associati a stagioni, climi, sapori… e a colori.
Ecco dunque che l’uso di un colore, tra quelli tramandati dalla tradizione e non altri, per stimolare un punto d’Agopuntura Tradizionale Cinese non costituisce affatto una novità e rientra appieno nelle regole della tradizione più antica.
Ne sia “certificazione” il fatto che le pubblicazioni su questo tema, siano avvenute sulla “Rivista Italiana di Agopuntura”, organo ufficiale della SIA (Società Italiana di Agopuntura) e non altrove.
Se lo desiderate, potete leggerle cliccando suPubblicazioni nel banner superiore.
Se invece desiderate sapere la storia di come si sia arrivati a questo tipo distimolazione cliccate sStoria della Luce Colorata” .